Il concetto di territorio (territory in inglese) non è più legato ad un club, come avveniva nei tempi passati, quando si usava misurare l’importanza di un’entità associativa attraverso la misura dell’ampiezza territoriale di sua influenza. Giustamente nel 2001 il Board del Rotary International ritenne superato questo concetto e lo sostituì nelle carte statutarie con quello di località (locality in inglese), che, malgrado la forte somiglianza fonetica della parola in inglese e in italiano, va inteso diversamente dal significato che essa assume nel nostro linguaggio comune.
Anche nella nostra lingua, ma più marcatamente in inglese, “territorio” definisce piuttosto un’estensione geometrica ed anche un’area sulla quale un’autorità esercita una competenza giuridica, ciò che non è il caso di un Rotary Club, che non vanta alcun potere e tanto meno diritti di proprietà.
Al contrario “località” nel lessico anglosassone, ma, a pensarci bene, anche in italiano, richiama piuttosto l’insieme di persone che vi hanno “localizzato” le loro attività e quindi il legame culturale, che le accomuna e, in quanto tale, può trascendere la dimensione geometrica e il limite di confine.
Fin dalla sua fondazione il Club si proponeva di superare la campanilistica contrapposizione tra le province di Pisa e Livorno, contrapposizione, che, pur ispiratrice di simpatiche satire vernacolari, non può certamente far parte del bagaglio di persone che abbiano intenzioni di progetti più elevati. Si ricorda il saluto che l’allora Prefetto di Livorno e attuale Prefetto di Firenze, Dott. De Martino, ci rivolse la sera della fondazione del Club, augurandoci di essere iniziatori di superamento di vecchi steccati di campanile.
Il nostro Club ha scelto quale icona ispiratrice Castiglioncello, storicamente conosciuta in tutto il mondo come Scuola dei Macchiaioli, che dipinsero la costa livornese, ma anche le colline pisane che vi si affacciano. E’ illuminante in tal senso il sospiro del macchiaiolo Federico Zandomeneghi in partenza per Parigi: “Addio Castiglioncello, addio Fauglia…” che accomunava appunto due riferimenti culturali del nostro Club.
Pochi sanno che ad Evanston alcune segretarie del Rotary International hanno adottato per qualche tempoil quadro della Marina di Castiglioncello di Raffaello Sernesi come screen saver sui loro computer per salutare il nostro Club.
Se vogliamo dunque parlare del “territorio” del nostro Club, riferendoci alle popolazioni alle quali è rivolto (senza spocchia e senza pretesa di esclusiva) il nostro servizio rotariano, cioè a tutte le persone che, pur nelle naturali differenze specifiche, si riconoscono nel comune denominatore culturale dell’espressione macchiaiola, il “territorio” comprende, da nord-est a sud-ovest:
LARI – CRESPINA – FAUGLIA – LORENZANA – ORCIANO – SANTALUCE – CASTELLINA MARITTIMA – RIPARBELLA – ROSIGNANO MARITTIMO – MONTESCUDAIO – GUARDISTALLO – CASALE MARITTIMO.
Da quanto sopra detto traggono ispirazione molte deduzioni e, tra le più importanti, ci piace sottolineare: che il nostro Club non interpreta l’appartenenza rotariana in termini di competizione con altri Club; che ciò che lega i soci che lo compongono è la comune cultura, piuttosto che la residenza; infine che non vi è nessun diritto di primogenitura e di privilegio discendente dall'importanza della cittadina di provenienza.
Con il titolo-icona Castiglioncello, che non è un Comune, abbiamo infatti voluto, sì, rispondere all'esigenza di individuare un riferimento noto sulla carta geografica, come esige lo Statuto del Rotary International, ma soprattutto ciò che la storia e la tradizione della località rievocano.
Nel mese di aprile 2024 il Club ha modificato il proprio nome in "Livorno Sud e Colline Pisano Livornesi inserendo di fatto lo stesso in un circuito con maggiore visibilità, permettendo di interloquire direttamente con l'amministrazione di Livorno, Comune ed anche Capoluogo di Provincia (luogo di residenza, tra l'altro, di molti dei nostri soci).